progetto di lavoro
Sulla base dei risultati dell’Audit condotto da Gondwana, abbiamo avviato tutta una serie di azioni, come:
Includere la biodiversità nell’analisi ambientale e realizzare un monitoraggio dei regolamenti esistenti o futuri;
Stilare inventari, qualitativi e quantitativi, di fauna e flora, al fine d’identificare e classificare le specie presenti sul sito (protette, minacciate, rare, invadenti, ecc.) e di definire un sistema di riferimento che ci permetta di valutare i miglioramenti risultanti dalla nostra politica;
Proseguire gli sforzi intrapresi per ridurre la pressione inquinante che grava sugli ecosistemi, in particolare grazie al controllo degli scarichi idrici;
Prendere in considerazione la biodiversità per i progetti di urbanismo del territorio (esempio: è stata evocata la possibilità di costruire un sentiero pedestre nelle vicinanze del sito, ma abbiamo preferito bloccare l’accordo perché tale progetto potrebbe nuocere alla biodiversità, giacché l’argine interessato è utilizzato come habitat da alcune famiglie di castori);
Adottare una gestione ecologica differenziata degli spazi verdi del sito (falciatura tardiva in alcune zone);
Sviluppare partenariati con le parti locali interessate implicate nella preservazione del patrimonio naturale del Delta della Dranse e del lago Lemano.
Alcune azioni raccomandate da Gondwana non potranno tuttavia essere realizzate, essenzialmente per motivi di sicurezza.
Le PDL restano prima di tutto un sito industriale con i suoi vincoli e le sue esigenze, in particolare in termini di sicurezza e immagine.
La nostra ambizione sarà quindi quella di preservare, vale a dire di non degradare la biodiversità presente, eliminando ogni pratica che potrebbe esserle nociva.